La planata.
— Vi siete convinti a comprare la tavola e vela per planare in 8-10 nodi e finalmente arrivate in spiaggia, vedete la brezza che prima vi faceva pensare che non ci fosse vento ed invidiavate quelli che invece planavano con tavolone e velone, e stavolta iniziate ad armare anche voi quello che non vi sareste mai immaginati di dovervi comprare.
— Vi mettete il trapezio, saltate in acqua, ed anche se sentite la vela tirare, non partite in planata! Vedete i soliti ragazzi planare e voi anche se con l’attrezzatura nuova e grande, non vi muovete proprio come accadeva quando avevate la 5.8 come vela più grande. Iniziate dunque a fare i conti tra quello che avete speso, a quello che vi siete caricati in auto, e iniziate a maledire tutti gli articoli che vi hanno massacrato sul fatto che dovevate comprarvi l’attrezzatura da vento leggero.
— Quando c’è vento partire in planata è molto semplice. E’ il vento che ci strappa dal non planare al planare. Cosa che invece con il vento leggero non accade. Dobbiamo essere noi a mandare la tavola in planata con il peso in più che ha la vela, e la resistenza in più provocata dalla larghezza della tavola e dalla lunghezza della pinna.
— La tecnica della partenza in planata è semplice, ma bisogna esattamente sapere dove mettere il peso del corpo e piedi sulla tavola.
— Su una tavola piccola prima di partire in planata, teniamo i piedi sul bordo. Ma essendo stretta, anche se sono sul bordo sopravento, i piedi sono ugualmente anche sulla parte centrale della tavola.
Con una tavola larga, se mettiamo i piedi sul bordo, rimangono molto esterni sopravento. Dunque anche il nostro peso rimane esterno e sopravento e questo fa in maniera che la tavola continui ad orzare.
— Come sappiamo se la tavola orza, non riesce ad accelerare e dunque non parte in planata. Se poi cercate di andare con il trapezio attaccato con la tavola all’orza, rischiate che la potenza della vela, visto che non riesce a scaricare per la tavola che rallenta di bolina, vi porti direttamente in catapulta, e addio alla punta della tavola nuova!
— 1 - Primo punto è di non attaccarsi al trapezio finche non si è messa la tavola alla poggia. Per far poggiare la tavola, non basta farlo con la vela o spingendo la tavola sottovento con le punta dei piedi. La tavola essendo larga non risponde come una tavoletta. Dunque piede anteriore appena davanti alla strap anteriore, ed il trucco per far poggiare la tavola e dunque partire in planata, è nel mettere il piede posteriore esattamente parallelo a quello davanti, ma sotto vento. Praticamente va posizionato tra la strap sottovento posteriore ed anteriore della tavola. Come se si dovesse andare in strambata. Provate a mettervi in questa posizione anche attaccati al trapezio. Col piede posteriore potrete cosi schiacciare la tavola sottovento, e farsì che la tavola inizia a lascare ed accelerare. Questa azione nel premere la tavola sottovento, fatelo nel momento che un’onda laterale vi si affianca al bordo sopravento. In questa occasione la tavola andrà alla poggia come se fosse in discesa, e dunque otterrà quel minimo di facilità in più per l’inizio della planata.
2 - Nel momento che schiacciate col piede posteriore la tavola sottovento, chiudete con la mano posteriore della vela. E’ come dargli una piccola pompata. In questo momento tra, piede, ondina, e vela cazzata, la tavola inizia la sua planata.
3 - In questo momento inserite il piede anteriore all’interno della strap anteriore. Anche se non siete in planata piena, la tavola è talmente larga, che ve lo permette. In quel momento, date una seconda pompata col braccio posteriore, chiudendo nuovamente la vela verso di voi. In questo momento la tavola inizierà a prendere la planata. Sedetevi molto sul trapezio in maniera che alleggerite molto il peso dalla poppa della tavola per agevolare la planata. A questo punto inizierete a planare, e potrete adesso inserire in un colpo secco il piede posteriore direttamente nella strap! Non cercate di arrivarci nella strap posteriore mettendo il piede in altri punti prima. Se sbagliate a posizionarlo, perderete la planata. Dunque da sottovento che era, dritto nella strap posteriore.
— Se volete provare a pompare per prendere la planata, è più faticoso fisicamente, ma scoprirete che è più efficace. La procedura è la stessa. Invece di restare attaccati al trapezio, rimanete staccati, ed al momento che la tavola è nella direzione della poggia, invece di chiudere la bugna, date la prima pompata, alla seconda pompata inserite il piede anteriore nella strap, e nella terza o quarta, (o quinta se c’è veramente poco vento), la tavola inizierà a prendere abbastanza velocità per poter mettere il secondo piede nello strap, e solo dopo vi attaccherete al trapezio! Se poi siete sopra i 90kg, il peso potrebbe aiutare molto!
— Per una migliore planata in vento leggero, lasciate la bugna della vela molle e utilizzate una pinna leggermente più lunga da quella consigliata.
By Andrea CUCCHI