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Medicina e Windsurf

Ecco cosa succede alla Coca Cola quando bolle

La Coca Cola è meglio berla fresca e a nessuno verrebbe in mente di farla bollire in un recipiente. Il video  mostra un piccolo esperimento. La bibita è composta di acqua e zucchero e facendola bollire, si ottiene una sorta di caramello nero, dovuto al colorante E150d, che secondo recenti studi è un potenziale cancerogeno. Il consumatore che beve la Coca Cola ingerisce una sostanza altamente nociva.


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puntura da tracina

CIAO A TUTTI.MI DISPIACE AVER TRASCURATO QUESTO SPAZIO,PURTROPPO IL POCO TEMPO IN CERTI PERIODI MI FANNO TRASCURARE TANTE COSE .RAPIDAMENTE PER SILVIA E MONICA CHE HANNO AVUTO IL DISPIACERE DI INCONTRARE...
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PUNTURA DA TRACINA

PUNTURA DA TRACINA - WINDSURFINGCLUB QSE

Ciao a tutti (surfisti e non). Oggi inauguriamo questa rubrica dedicata alle problematiche di aspetto medico legate al mondo del windsurf e dello sport piu' in generale.
Ho deciso di affrontare come primo argomento proprio questo,per il fatto che mi e' capitato spesso di dover intervenire per soccorrere il mal capitato che ha fatto conoscenza con questo simpatico (si fa per dire) pesciolino.
La tracina, più comunemente conosciuto come pesce ragno o aragna, fa parte di un gruppo di pesci d'acqua salata dell'ordine dei Perciformi detti trachinidi.Questi pesci sono diffusi nei bassi fondali di tutto il mar Mediterraneo e sulle coste atlantiche dell'Europa occidentale, fino all'arcipelago britannico. Segnalate anche alle isole Canarie.I trachinidi presentano un corpo cilindrico ma appiattito sul ventre (sono pesci che vivono principalmente sul fondo), con testa arrotondata e una grande bocca rivolta verso l'alto.
Le pinne pettorali sono ampie, le ventrali piccole. La lunga dorsale è preceduta da una pinna formata da 5-6 raggi-spine cavi, collegati ad una ghiandola velenifera. La pinna anale è opposta e simmetrica alla dorsale. La pinna caudale è a delta. La livrea è variabile da specie a specie, anche se tutte presentano un ventre giallo-bianco, mentre il resto del corpo ha un colore di fondo bianco, giallo o beige marezzato di bruno o di nero.
Le dimensioni variano da 15 a 53 cm.Le tracine si immergono nel fondale sabbioso, lasciando liberi solo gli occhi e le spine velenifere. Quando una preda capita a portata di bocca esse escono velocemente fuori dal loro nascondiglio. Si cibano di piccoli pesci e crostacei. Non hanno molti predatori, poiché la loro puntura è un'esperienza terribile per chiunque provi a divorarle. Sono pescate dall'uomo, che ne apprezza le carni delicate soprattutto nella zuppa di pesce.i pesci ragno sono dotati di aculei velenosi sul dorso, che utilizzano a scopo difensivo. Tuttavia è molto semplice per gli esseri umani venire a contatto con questi pesci, sia sulle spiagge che durante la pesca.
Il dolore è molto forte, un bruciore profondo che si irradia dalla ferita lungo tutto l'arto, raramente arrivando fino all'inguine o all'ascella(a seconda dell'arto colpito), raggiungendo il suo massimo dopo 30-45 minuti dalla puntura, perdurando a volte per 24 ore, con strascichi di formicolii e insensibilità.Nonostante il forte dolore (si dice che i pescatori che si pungevano in antichità venissero legati per evitare che si uccidessero buttandosi a mare) il veleno non è pericoloso per l'uomo e tutto si risolve in fretta. Piuttosto spesso però per lo shock doloroso l'organismo reagisce con nausea, vomito, tremori e svenimenti. Sono necessarie profilassi antidolorifica e antitetanica.Per un primo soccorso è utile immergere la zona colpita in acqua molto calda (anche salata) per due ore (almeno un'ora), o anche 30 minuti sotto la sabbia riscaldata dal sole, poiché il veleno è termolabile.
Quest'ultima soluzione (calore) e' quella che vi consiglio visto che non sempre si ha a disposizione un ambulatorio medico,mentre e' piu' facile procurarsi dell'acqua calda, vi ricordo che in tutti i bar e' presente la macchina del caffe' ,la quale e' in grado in brevissimo tempo di scaldare qualsiasi liquido ed immergetevi velocemente la parte dolente.
Spero di essere sato abbastanza eloquente, ed intanto fino al prossimo argomento, vi auguro buon vento..e ricordatevi,durante la pratica di questo splendido sport, di indossare il giubbino salvagente,se ha questo nome ci sara' pure un motivo...a presto...

Dott. Andrea Murgia

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